OLIVICOLTURA IN CAMPANIA

Traendo spunto da quanto illustrato nel proprio sito internet dalla Regione Campania di seguito si sintetizza la condizione della coltura dell’olivo in questa Regione. In Campania la coltura dell’olivo ha origini antichissime e svolge una funzione insostituibile nella protezione del suolo e nella conservazione dell’ambiente. L’olivicoltura campana dal punto di vista delle tecniche colturali è molto variegata si va Dalla coltura tradizionale del Cilento con piante di grande taglia si passa alle aree dell’Alto e Medio Sele dove l’ammodernamento degli impianti e delle tecniche è molto diffuso. Il rinnovamento delle tecniche di produzione raccolta e molitura e anche degli impianti è comunque una tendenza che sta dilagando in tutte le aree olivicole.
Il patrimonio varietale della Regione, è molto ricco e diversificato. Con la presenza di molte varietà autoctone si registra inoltre una buona presenza di Frantoio e, in misura largamente inferiore, il Leccino. Le strutture di trasformazione sono molto numerose e diffuse su tutto il territorio, se ne stimano oltre 500. I frantoi con piccole capacità lavorativa costituiscono il 45,8% del totale. I frantoi sociali rappresentano solo il 4% del totale.

DOP e IGP IN CAMPANIA

CILENTO DOP

COLLINE SALERNITANE

IRPINIA COLLINE DELL’UFITA DOP

PENISOLA SORRENTINA DOP

TERRE AURUNCHE DOP