SINONIMI: Tunda (Tonda), Folla de ilisci (Foglia di leccio), Corumeddu de ilisci (Germoglio di leccio), Landirina (Quercia = che porta le ghiande), Coma de ilisci (Chioma di leccio).
Cultivar da a duplice attitudine coltivata in Sardegna e principalmente nella provincia di Cagliari. Pianta di alta vigoria, portamento assurgente ed elevata densità della chioma mediamente produttiva ed alternante, valorizzabile per la buona qualità dell’olio e l’ottima attitudine alla trasformazione delle olive verdi col sistema “al naturale” in sola salamoia.
Tale sistema consente di esaltare le caratteristiche di pregio delle drupe di questa cultivar (consistenza della polpa, sapidità, croccantezza, facilità di distacco dal nocciolo, serbevolezza); per contro si rendono però necessari tempi di lavorazione abbastanza lunghi e generalmente superiori a otto mesi, con i sistemi naturali, in sola salamoia. Nonostante si tratti di una delle cultivar più affermate nel territorio regionale e sicuramente proponibile per i nuovi impianti dell’olivicoltura intensiva, bisogna tenere ben presenti l’elevata sensibilità alla mosca olearia e un certo ritardo nell’entrata in produzione.
Frutto a maturazione di colore nero , periodo di invaiatura precoce, forma della drupa simmetrico ellittico (L/I = 1,25-1,45).