La Puglia è una terra ricchissima di storia, ma anche di tanto buon cibo. Tra le eccellenze di questa terra, non possiamo non parlare delle sue olive e dei buonissimi olii extravergini che ne derivano.

Raccolta delle olive in Puglia
In Puglia la raccolta ha inizio a metà ottobre e prosegue fino a dicembre/gennaio: non è possibile stabilire un periodo finale della raccolta, perché ogni pianta matura ha i suoi tempi. Per gli agricoltori pugliesi è cosi importante questo periodo dell’anno perché:
• Si sistemano le reti per raccogliere le olive cadute naturalmente, ma questo è un sistema antiquato e ormai scarsamente praticato;
• I più, invece, preferiscono raccogliere le olive quando sono semi-mature per ricavarne oli con scarsissima acidità e quindi con migliori caratteristiche organolettiche;
• Nella raccolta si presta particolare attenzione alle piante di ulivi per non danneggiarli con ferite;
• Ciascuna pianta, con adeguata potatura, la si prepara al prossimo raccolto.

Il commercio dell’olio d’oliva extravergine è tra i più importanti anche in Puglia e crea un mercato intenso, non solo in Italia, ma anche all’estero. Grazie al clima mediterraneo che gode della brezza marina costante, ai suoi terreni calcarei, ricchi di sali minerali ed anche alla scarsità di piogge, tutti fattori che consentono l’adeguato sviluppo della pianta e la ottimale maturazione delle olive. La cura che si pone nella coltivazione, consente di produrre olive ed oli di ottima qualità.
In Puglia per la grande varietà di olivi coltivati, si producono tantissimi oli differenti, che possono essere catalogati in due grandi categorie, derivanti dalla loro tipologia:
Cellina di Nardò: con questa tipologia di olive, da sole o mescolate con altre varietà, si possono produrre oli che hanno la particolarità di avere sapore intenso e leggermente pungente e pertanto, un tipo di olio perfetto per chi ama sapori forti e decisi.
Ogliarola: si tratta di un olio prodotto con la omonima varietà di olive, dalla quale si ottiene un olio dal sapore delicato, che lascia il sapore di mandorla, prezzemolo e alloro, perfetto soprattutto per essere gustato a crudo.